venerdì 24 aprile 2015

Anche ad Asti azione de ''La Foresta Che Avanza'', gruppo ecologista di CasaPound Italia, contro gli abbattimenti degli ulivi in Salento

Questa notte i militanti della Foresta che Avanza hanno affisso ad Asti come in tutt'Italia uno striscione con la scritta "Giù le mani dagli ulivi"; l'azione serve a sensibilizzare tutta la popolazione italiana riguardo quanto sta accadendo nel Salento, dove, a causa di una malattia (Complesso del diseccamento rapido), molti ulivi sono già stati eradicati.
 "E'una situazione inaccettabile" - dice Alberto Mereu, responsabile nazionale del gruppo ecologista di CasaPound - "ancora una volta le direttive dell'unione europea distruggono la nostra Nazione, colpendo la sacralità degli alberi, i quali oltre ad essere patrimonio naturale, sono anche una fonte di sostentamento per le popolazioni pugliesi.La tecnocrazia di Bruxelles non dà ascolto ai ricercatori, i quali affermano che è possibile curare gli alberi, nè accolgono con favore i vari casi di guarigione già verificatisi. Queste persone senza un nome, senza un volto, fanno riunioni alle quale non può prendere parte nessuno, nè le associazioni ambientaliste nè la stampa; in queste riunioni decidono le sorti della nostra Natura e della nostra economia con la strafottenza che da sempre li contraddistingue. Purtroppo è notizia di poche ore fa che le eradicazioni riprenderanno. Esortiamo tutti i cittadini a ribellarsi a questo diktat e a prendere coscienza di quanto sta accadendo. La Foresta che Avanza esprime solidarietà a tutti i cittadini pugliesi ed in particolar modo ai militanti della Foresta che Avanza, che già da tempo si stanno battendo in difesa degli ulivi".


venerdì 17 aprile 2015

Ztl: Casapound, affissi manifesti funebri in centro ad Asti contro la Ztl

Asti, 15 apr- Militanti di CasaPound Asti hanno affisso nella zona del centro di Asti, presso Piazza Statuto e in Via Quintino Sella, dei manifesti funebri con scritto “ E’ venuto a mancare il commercio in centro ad Asti. 
Ne dà il triste annuncio CasaPound Italia. Partecipano al dolore I Commercianti Astigiani”. 


 “Questa azione – spiega il coordinatore regionale Marco Racca – è stata fatta per protestare contro queste assurde zone a traffico limitato. La patetica scusa di debellare inquinamento e traffico non funziona più. 
Le nostre città continuano ad essere sempre più inquinate e la circolazione non è certo migliorata. 
In questo modo l’amministrazione di Asti cerca solo di fare cassa con le multe e uccide il commercio locale, isolando i commercianti e costringendoli a chiudere i loro esercizi. 
Noi vogliamo che tutto questo abbia fine. 
Non è giusto speculare sulla pelle dei cittadini già travolti da aumenti delle tasse e carovita, non si può bloccare definitivamente il commercio già prossimo al collasso. 
Chiediamo che la Ztl venga rimossa dal centro cittadino – conclude Racca – per il bene dei cittadini e dei commercianti”.

Per info:

astinonconforme@gmail.com








martedì 14 aprile 2015

Spalla a spalla anche nei guai fino al collo!

Striscione affisso dai militanti di CasaPound Asti per sostenere i camerati cremonesi indagati per l'unica colpa di essersi difesi dall'assalto antifascista partito dal centro sociale Dordoni.

Sempre dalla parte dei nostri fratelli!

Gian,Guido,Zaffo,Bassa,Goro,Visi,Rana,Scando,Rubens liberi!!!